Roberto Manassero
Roberto Manassero lavora come selezionatore al Torino Film Festival, è capo-redattore del sito www.cineforum.it e collaboratore delle riviste Film Tv e Doppiozero. Ha scritto un libro su P. T. Anderson, uno su Hitchcock e uno sul melodramma hollywoodiano. Tra i curatori del programma del Circolo dei lettori di Novara, tiene lezioni di cinema in scuole, musei e associazioni culturali.
Il bisogno di riscrivere la propria vita ed evadere da una prigione esistenziale è comune a tutti i film di Rian Johnson. Ne ha diretti tre, l’ultimo dei quali, Looper (2012), è quello in cui le immagini della ripetizione (del...
Terzo film di Carlos Reygadas, rimasto inedito dopo il passaggio a Cannes nel 2007, è forse l’opera migliore del regista messicano, la più trattenuta ed emozionante. Ambientato nel Chihuahua, regione del Messico settentrionale abitata da comunità mennonite di origine tedesca, ha per...
Un tappeto di rose allestito per commemorare Pina Bausch è la prima immagine di Amore carne, un viaggio intimo e insieme universale che Pippo Delbono dedica idealmente all'amica scomparsa nel 2009. Il suo film è un'elegia del corpo e della rabbia con cui l'attore e regista ligure,...
Per il suo primo film hollywoodiano Park Chan-wook ha fatto la cosa più difficile e insieme scontata. Da autore di un cinema claustrofobico, ossessivo, concentrato sulla vendetta, la crudeltà, la possessione dell'altro, non ha resistito al richiamo del modello primordiale e ha finito per...
Cinque componenti, due gemelli (i chitarristi Aaron e Bryce Dressner), due fratelli (il bassista Scott e il batterista Bryan Devendorf) e un cantante (Matt Berninger), che con la sua strepitosa voce baritonale potrebbe fare tutto da solo, ma senza la trama strumentale dei compagni non...
Nel villaggio costiero di Chesapeake Bay, Maryland, l'Independence Day si trasforma in tragedia a causa di un parassita mutante che prima stermina i pesci della baia e poi si intrufola nei corpi umani divorandoli dall'interno. Una strage avvenuta nel 2009, ma tenuta nascosta dalle autorità per...
Amat Escalante, messicano classe 1979, ha vinto con Heli il premio per la miglior regia al Festival di Cannes 2013: per il pupillo del più noto connazionale Reygadas si tratta della definitiva consacrazione internazionale. I suoi film si muovono da sempre nel solco del tipico cinema da...
Si dice che al funerale di Lubitsch, il suo discepolo Billy Wilder, che come lui era originario della Galizia e aveva lasciato Berlino per Hollywood, abbia dichiarato sconsolato: «Niente più Lubitsch». E che, di rimando, l’altro esule europeo William Wyler abbia aggiunto: «È peggio di così....
C'è qualcosa di ammirevole nel percorso del ventinovenne torinese Ruben Mazzoleni: laurea al Dams, trasferimento alla New York Film Academy, lavori da assistente per Argento, Montaldo e Tavarelli, regia del backstage di Il divo, creazione di una casa di produzione con sede al Greenwich...
Nel finale di My Joy (2010), il precedente lavoro di finzione del documentarista bielorusso Sergei Loznitsa (ne abbiamo parlato in Scanners nel n. 17/2013), la notte inghiottiva la figura misteriosa di un assassino e con lui la storia passata, presente e futura della Russia. Allo...
A rivederlo oggi, a poche settimane dalla scomparsa di Damiano Damiani, con quel suo titolo in burocratese così simile a Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, perfetto esempio del cinema politico che si faceva in Italia nei 70 e che proprio nel film di Petri e nel suo...
Negli stessi giorni in cui il Premio Pulitzer viene vinto da Il signore degli orfani di Adam Johnson, primo romanzo americano ambientato in Corea del nord e realizzato dopo anni di ricerche, fa un certo effetto trovarsi di fronte ad Attacco al potere - Olympus Has Fallen,...
Mentre da noi è uscito soltanto nel 2013 Anime nella nebbia, primo film di Sergei Loznitsa distribuito in Italia, riteniamo utile tornare sul precedente lavoro del regista bielorusso, My Joy (2010), esordio nella finzione dopo una lunga serie di documentari. Presentato in...
Approfittando della recente scomparsa di Hugo Chávez, arriva nelle sale, tre anni dopo la presentazione a Venezia, il documentario che nel 2009 Oliver Stone dedicò al presidente del Venezuela e all'onda socialista che investì l'America Latina negli anni zero. Con il tipico didascalismo del...
C'è una foto che dice tutto sull'equivoco storico che riguarda Bille August. Cannes 2007, celebrazioni per i 60 anni del Festival, 35 registi riuniti per il film collettivo Chacun son cinéma: tra di essi, in mezzo a Manoel De Oliveira, i Coen, Jane Campion, Wong Kar-wai, Roman Polanski...
A Hitchcock, si sa, piacevano bionde. Da Ingrid Bergman a Grace Kelly a Tippi Hedren, le sue attrici predilette incarnavano un ideale di bellezza algido, seducente e sottilmente passionale. Nella vita privata, invece, forse a malincuore Hitchcock restò fedele alla moglie Alma Reville, che...